Tanti anni fa ebbi la fortuna di essere spettatore
della commedia “Berretto a sonagli” di Luigi Pirandello portata in scena dalla
compagnia di Luca De Filippo, mi pare, presso il Teatro di Polistena.
Mi ricordo che, sulla scia di quel poco che avevamo fatto
come teatro a Oppido, grazie anche a Franco Negrini, (per gli amici
“Zeffirelli” onorevole soprannome), cominciai ad appassionarmi al teatro.
Quella sera rimasi profondamente colpito da Luca De
Filippo che interpretò il personaggio Ciampa, ma la cosa che più mi rimase
impressa fu la scena che segue in cui lui parla delle tre corde.
Ciampa:
- Non è questo
signora mia. Vuol che gliela spieghi io la cosa com’è?
- Lo strumento è
scordato.
Beatrice:
- Lo strumento?
Che strumento?
Ciampa:
-La corda civile
Signora.
-Deve sapere che
abbiamo tutti come tre corde d'orologio in testa-
Con la mano destra
chiusa come se tenesse tra l'indice e il pollice una chiavetta, fa l'atto di
dare una mandata prima sulla tempia destra, poi in mezzo alla fronte, poi sulla
tempia sinistra.
- La seria, la civile e la pazza.
- Sopra tutto, dovendo
vivere in società, ci serve la civile; per cui sta qua in mezzo alla fronte.
‑ Ci mangeremmo tutti,
signora mia l'un l'altro, come tanti cani arrabbiati.
‑ Non si può. ‑ Io mi
mangerei ‑ per modo d'esempio ‑ il signor Fifì. ‑ Non si può. E che faccio
allora?
- Do una giratina così
alla corda civile e gli vado innanzi con cera sorridente, la mano protesa:
‑ «Oh quanto m'è grato
vedervi, caro il mio signor Fifì!».
- Capisce, signora? Ma può venire il momento
che le acque s'intorbidano. E allora... allora io cerco, prima, di girare qua,
la corda seria per chiarire e rimettere le cose a posto, dare le mie ragioni,
dire quattro e quattr'otto, senza tante storie, quello che devo.
- Che se poi non mi
riesce in nessun modo, sferro, signora, la corda pazza, perdo la vista degli
occhi e non so più quello che faccio!
Eccellente
esempio per dirci che in ognuno di noi albergano per tre sfaccettature, tre
elementi distinti:
la corda
pazza; l’istinto, la voglia di agire senza freni, è ciò che di noi appare senza controllo, che dice la
verità o si ribella contravvenendo ad ogni regola della corda civile.
la corda civile; il polo
opposto della corda pazza, cioè le regole le convezioni sociali, le morali
che obbligano certi comportamenti.
la corda seria; interviene
in soccorso quando una delle altre due tende ad avere il sopravvento e tende a
trovare la mediazione tra le due pulsioni.
Se nei rapporti
umani a farla da padrone fosse la corda pazza, la convivenza tra le persone
nella società diverrebbe un inferno, un conflitto continuo tra gli individui.
Nel seguito della
commedia, in un monologo, Ciampa afferma che siamo tutti pupi, maschere; poiché siamo costretti
dalle situazioni della vita a interpretare la parte che la società ci costringe
a recitare.
Ecco
in questi ultimi tempi, il popolo dei social network, e le modalità d’uso degli
stessi, mi hanno riportato in mente questa commedia e la sfrenata voglia di
azionare la corda pazza e mandare a carte quarantotto la corda civile!
Fortunatamente interviene spesso la corda seria…..